L’Orientamento, inteso in senso dinamico, come parte integrante del processo di crescita dell’alunno dai 3 ai 14 anni, come progressiva organizzazione della personalità, lo indirizza alla scoperta di potenzialità, capacità e inclinazioni e alla realizzazione di scelte il più possibile libere e autentiche e tende a far emergere, irrobustire, a valorizzare i singoli per far sì che ognuno sia in grado di affrontare la realtà da protagonista.
In quest’ottica, la scuola segue due direzioni programmatiche:
una formativa, per promuovere la presa di coscienza di sé, la consapevolezza delle proprie attitudini e preferenze e acquisire consapevolezza dell’ambiente in cui si vive;
l’altra informativa, per favorire un’adeguata conoscenza dei canali di formazione e del mercato del lavoro.
Nella scuola dell’Infanzia, l’orientamento segue un percorso esclusivamente formativo: attraverso la maturazione dell’identità personale, la conquista dell’autonomia e lo sviluppo delle competenze, si promuove la presa di coscienza di sé, in modo che ciascun bambino sia capace di affrontare la realtà che lo circonda.
Le attività di orientamento a carattere formativo prevedono, nella scuola secondaria di I grado, un itinerario metodologico nell’arco dei tre anni durante i quali ogni Consiglio di Classe organizza il proprio lavoro sfruttando il potenziale orientativo di ciascuna disciplina.
Inoltre, durante gli anni della scuola primaria e secondaria di primo grado, si somministrano test sull’autostima e nelle classi terze test orientativi finalizzati ad una scelta più consona alle attitudini personali.
Le attività a carattere informativo, si intensificano al terzo anno di scuola secondaria con la divulgazione di materiale illustrativo relativo alle Scuole Secondarie di 2° grado del territorio, dibattiti e colloqui in classe, incontri assembleari per i genitori, visite a scuole di particolare interesse e coinvolgimento delle famiglie, consegna delle schede con il consiglio orientativo predisposto dalla scuola.